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Visualizzazione dei post da settembre 15, 2017

IO E TEODORO - GRAZIE, CARA

Conobbi Teodoro tanti anni fa, durante una festa a Torino. Me lo presentò Paolo, un amico con la barba bianca. La barba bianca di Paolo nascondeva probabilmente i tratti di un viso inquietante, ma questo non posso dirlo con certezza, poiché non lo vidi mai senza. Teodoro, invece, malgrado la barba che anche lui portava lunga e bianca, aveva tutto l’aspetto di un pazzo. Mi sorprese quindi scoprire come quell’uomo che sembrava uscito da una caverna, avesse un cervello analitico e funzionante e seppure non dotato dell’ironia propria di Paolo, fosse anche egli una persona molto intelligente, con un pensiero coerente, originale. Era, Teodoro, un uomo piuttosto caustico. Molti anni più tardi, credo per caso, Teodoro capitò al villaggio in cui vivevo e si insediò in una delle grotte, come pareva gli fosse confacente. Scoprii subito quanto fosse abile, capace e amante del selvaggio. Aveva poca voglia di socializzare ma si rivelò sorprendentemente pronto a distruggere la tranquillità delle mie